Parquet, gres e laminato si sfidano in salotto e in cucina: scegliere il pavimento giusto non è solo questione di estetica, ma anche di praticità e abitudini. Una panoramica onesta sulle differenze vere, tra consigli pratici e dettagli che spesso si trascurano.

Scegliere il pavimento di casa non è mai una decisione neutra. La superficie su cui camminiamo ogni giorno, spesso a piedi nudi o con le pantofole, racconta una parte del nostro stile di vita, delle stagioni che viviamo e, in certi casi, anche degli errori che si fanno per fretta.
Non si tratta solo di bellezza, anche se la tentazione di lasciarsi guidare dall’occhio è forte. C’è una parte molto più pratica, spesso meno affascinante, fatta di costi, resistenza e manutenzione. In questi mesi in cui il tempo in casa si allunga e il riscaldamento a pavimento diventa più comune, tra autunno e primavera la scelta si complica. Ogni materiale offre vantaggi reali, ma nasconde anche piccole insidie quotidiane che è meglio conoscere in anticipo.
La domanda resta: parquet, gres o laminato? Nessuno vince sempre, ognuno trova il suo momento. Ecco come capire quale conviene davvero, prima che sia troppo tardi.
Parquet: calore naturale, ma qualche attenzione in più
Il parquet resta un classico. La sua superficie calda (letteralmente, nelle mattine d’inverno) e l’aspetto vissuto nel tempo fanno gola a molti. Non è solo una questione di estetica: il legno vero regala sensazioni diverse rispetto a qualsiasi imitazione.
Ma va detto: richiede una cura costante, a partire dalla pulizia. I graffi, anche piccoli, si notano. L’acqua non è una grande alleata: attenzione a cucine e bagni. Nelle case con bambini o animali, può essere una scelta coraggiosa, ma non impossibile. Basta qualche accortezza in più.
- Ingresso: meglio evitare tappetini in gomma che lasciano aloni
- Pulizia: panno poco umido, detergente delicato
- Bagno: sconsigliato, a meno di parquet trattati specifici
- Stagioni umide: rischi di rigonfiamenti, meglio arieggiare
Col tempo, però, il parquet sa cambiare aspetto e prendere carattere. Un dettaglio realistico: dopo dieci anni, le imperfezioni diventano quasi un elemento di arredo.
Gres porcellanato: praticità e varietà, la scelta che non teme urti
Il gres porcellanato ha conquistato molti, specie nelle ristrutturazioni recenti. Il motivo è semplice: imita il legno o la pietra, ma non teme acqua, urti, spostamenti di mobili o macchie di caffè.
Qui la manutenzione è minimale. Un giro di mocio, acqua calda e basta. In cucina, dove ogni tanto vola qualche padella, è una garanzia. Le nuove finiture effetto legno danno soddisfazioni visive, anche se la sensazione al tatto resta diversa dal parquet vero.
- Cucina: praticamente indistruttibile
- Bagno: zero problemi con acqua e umidità
- Riscaldamento a pavimento: ottima resa
- Stagioni calde: il gres resta fresco, quasi troppo nei mesi estivi
A volte, nei grandi formati, può sembrare freddo e un po’ impersonale. Ma nelle zone di passaggio o in casa vacanza, si apprezza anche questa neutralità. Un dettaglio che sfugge: il gres di qualità non si macchia facilmente, ma occhio alle fughe (quelle sì, vanno pulite spesso).
Laminato: budget, posa facile e più scelta di quello che si pensa
Il laminato trova spazio dove il budget pesa o dove serve una soluzione rapida. Oggi però, niente a che vedere con le versioni di vent’anni fa: i migliori hanno una resa visiva molto vicina al vero legno, ma costano meno e si posano in tempi record.
Il vantaggio è anche la praticità nella sostituzione: una doga si rovina? Si cambia solo quella. Però, la durata non è la stessa del gres o del parquet, specie nelle zone più calpestate. E l’acqua resta un problema, come per il legno naturale.
- Camere da letto: caldo e silenzioso
- Ingresso: ok, ma meglio evitare pozzanghere
- Posa: veloce, spesso anche senza opere murarie
- Spessori: attenzione con le porte, meglio misurare prima
Il laminato si adatta bene a case in affitto o a stanze da rinnovare senza troppi investimenti. Un appunto concreto: nelle stagioni umide, qualche piccolo movimento è normale, specie vicino alle finestre.
Quando conviene davvero scegliere uno o l’altro
Non esiste una regola unica. Nella maggior parte dei casi, il gres vince per praticità e durata. Il parquet, invece, resta imbattibile per chi vuole calore vero e una casa dal sapore vissuto. Il laminato, infine, risolve in modo intelligente quando il budget è limitato o quando serve una soluzione provvisoria, magari in attesa di tempi migliori.
Spesso si sceglie col cuore, altre volte con la testa. E a volte si cambia idea, senza rimpianti. In fondo, basta guardare il pavimento una mattina di primavera, per capire che ogni casa trova la sua risposta.